Il Dona Cibo e’ un gesto promosso dalla Federazione Nazionale Banchi di Solidarietà nel periodo quaresimale. È una proposta chiara e semplice, rivolta a studenti e insegnanti di asili, scuole elementari, medie e superiori in tutta Italia, di raccolta di generi alimentari non deperibili per il sostegno delle famiglie bisognose che i BdS assistono. Lo scopo del gesto e’ l’educazione alla carità cristiana; educazione innanzitutto di chi decide di donare tempo ed energie in un gesto di carità, che ha come modalità quella dell’incontrare il bisogno di un’altra persona per scoprire il proprio bisogno di bambino, ragazzo, uomo, che è quello di essere felice. Questa esperienza é un momento altamente educativo: attraverso un gesto semplice come la raccolta di cibo in scatoloni posti nelle aule, ragazzi e adulti vivono un’esperienza significativa di come donando qualcosa si è più lieti poiché si inizia a scoprire che siamo prima di tutto noi oggetto di un “grande dono” da parte di Dio.
L'attenzione che gli scolari prestano alla maestra che spiega il bellissimo gesto di aiutare le persone
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Pronti partenza vita! ............Il baffetto e l'occhialino raccontano a bimbi e bimbe la grande missione del Donacibo
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Gioia Amore e Felicità il Donacibo ................Vincerà!
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La Cartià non nasce prima di tutto dall'avere un bisogno, ma dal contraccolpo di qualcosa che mi stupisce. ...perchè è qui, è davanti alla Presenza, alle cose presenti come presenti che mi colpiscono fino al cuore, che nasce tutto. Il punto di partenza è un pieno, non un vuoto. E' su questo, amici, che si gioca tutto. Su questo stupore che non ci diamo noi, che non è roba nostra, che è quasi una sorpresa che accade.(J.Carròn 03/12/2011)
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Mani, piedi, mani, banco! Gioco sempre e non mi stanco, con ginocchia, mani e piedi, puoi giocar con me se credi. Piedi, mani, banco, mani, sono gesti molto strani ben scanditi e divertenti, tutti insieme, bimbi, attenti!
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Dio non si è tolto dal mondo, non è assente, non ci ha abbandonato a noi stessi, ma ci viene incontro in diversi modi, che dobbiamo imparare a discernere. E anche noi con la nostra fede, la nostra speranza e la nostra carità, siamo chiamati ogni giorno a scorgere e a testimoniare questa presenza nel mondo spesso superficiale e distratto, e a far risplendere nella nostra vita la luce che ha illuminato la grotta di Betlemme.
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